martedì 29 settembre 2015

" Non è possibile dividere lu Maglio da le Fere " ...

"Ho ascoltato con molto interesse il dibattito tra la Camusso e la Morselli, ma penso che se si fosse svolto su qualsiasi canale televisivo nazionale non sarebbe cambiato nulla vista l'assenza sul palco di qualsiasi forma di rappresentanza del territorio.
Per quanto riguarda il futuro dell' AST, prendiamo atto dell'impegno della proprietà a far tornare l'acciaieria al pari del passato anzi più in grande e concordiamo con ciò che la Camusso ha richiesto 
e cioè innovazione e maggiori relazioni.
Queste due affermazioni, però sono solo i titoli di 
un tema che deve essere tutto svolto e a cui non
è possibile dare contenuto senza il contributo di
un   attore fondamentale, la Piccola e Media
Impresa. Cioè quella rete di PMI che rappresentano il tessuto  sociale, che fanno parte integrante del territorio, sono e devono continuare ad essere interlocutori  per le rappresentanze istituzionali, sociali e la multinazionale.
E le tante PMI che lavorano per AST (il cosiddetto indotto in cui lavorano migliaia di persone) ? 
E l'innovazione delle PMI che operano sul territorio ? 
E le relazioni ed il rapporto tra questo mondo e la multinazionale ?
Se non c'è risposta a queste domande  la fabbrica si allontanerà sempre più dalla città, dal suo territorio, dal tessuto sociale e diverrà una pratica da sbrigare fra operai e proprietà con l'intervento, se del caso, del governo. Ognuno tenderà a pensare a se stesso, a come sopravvivere con la conseguenza che la città e la fabbrica saranno due corpi estranei.
Invece Terni, il suo territorio e l'acciaieria hanno bisogno di fare rete, sistema e tutti devono essere attori in questa costruzione che è anche ricerca di mercati alternativi, ma non solo. Ognuno nel rispetto dei ruoli deve fare la sua parte, nessuno escluso, altrimenti il rischio è quello di un lento, ma inesorabile isolamento e declino.
Per dirla con gli altoforno e la Ternitudine
"non è possibile dividere lu maglio da le fere". 
Forse ci stanno provando, ma non dobbiamo permetterglielo."

Nessun commento:

Posta un commento