mercoledì 24 agosto 2022

ELEZIONI 10

Si vanno definendo programmi e liste che dovranno essere depositati entro il 21 agosto e da li partirà la campagna elettorale. L'unica cosa per ora certa è che per il PD a rappresentare la Provincia di Terni saranno due persone che conosco bene, che stimo e con cui ho collaborato: Pierluigi Spinelli (è stato consigliere provinciale durante il mio mandato di assessore alla Provincia di Terni) e Francesco De Rebotti (ottimo sindaco di Narni anche lui in carica durante il mio mandato di Assessore provinciale). Ma di questo parleremo più avanti quando il quadro sarà completo.

Oggi, vorrei approfondire un aspetto che ho rimarcato più volte nei miei precedenti post e che per me, in questa elezione, è molto importante e soprattutto una vera e propria svolta storica in Italia.

Il patto di governo stipulato soltanto fra PD e +EUROPA (i due partiti che in Italia rappresentano la famiglie europee dei Socialisti e Democratici e dei Democratici e Liberali). Questa scelta, che lascia fuori dal patto di governo la Sinistra Radicale, è una scelta storica perché per la prima volta in Italia si forma una Coalizione che si rifà al Liberalismo Sociale (o socioliberalismo), anche conosciuto come nuovo liberalismo (new liberalism) nel Regno Unito, liberalismo di sinistra (linksliberalismus) in Germania, liberalismo moderno (modern liberalism) negli Stati Uniti, liberalismo progressista (liberalismo progressista) in Spagna e in America Latina.

Il Liberalismo Sociale sottolinea il comune afflato etico che deve contrassegnare liberalismo e socialismo e afferma un concetto nettamente diverso dal liberalismo classico e della destra Conservatrice: la libertà individuale si ottiene pienamente e solo in presenza di circostanze sociali favorevoli. La povertà, lo squallore e l'ignoranza, in cui molta gente ha vissuto e vive, hanno infatti reso impossibile ai loro occhi e per la loro concreta esperienza il fiorire della libertà: per i nuovi liberali queste condizioni possono essere migliorate solo attraverso un'azione collettiva, coordinata da uno Stato dotato di un forte sistema di welfare.
Il Liberalismo Sociale è una filosofia politica, tipica dei partiti di centro-sinistra che promuove un'economia di mercato regolamentata e l'espansione dei diritti civili e politici.
Il liberalismo sociale si differenzia dal liberalismo classico, dal liberalismo conservatore e dal neoliberalismo essenzialmente per una filosofia economica incentrata sui benefici che possono derivare dal ruolo dello Stato nella fornitura di servizi sociali fondamentali per i cittadini. La società ha il compito di proteggere la libertà e le pari opportunità per tutti i cittadini ed incoraggia la collaborazione reciproca tra Stato e mercato attraverso efficienti istituzioni liberali. Nel processo di evoluzione accetta che vengano poste alcune restrizioni agli affari economici, come leggi anti-trust per combattere i cartelli, corpi regolatori o leggi sui salari minimi.
I liberali sociali sostengono inoltre che i governi legittimamente forniscano un livello base di benessere, salute e istruzione, supportato dal gettito ricavato dalle tasse, al fine di permettere l'uso migliore dei talenti della popolazione. Rifiutando sia una estrema forma di capitalismo, accettando un libero mercato totale con componenti sociali, dove ovviamente si rifiutano anche gli elementi rivoluzionari dalla scuola socialista.
Il liberalismo sociale sottolinea quella che chiama "libertà positiva" e cerca di aumentare la fruizione di questa libertà da parte degli svantaggiati della società, attraverso i mezzi della regolamentazione del mercato e di redistribuzione della ricchezza.

Ecco questo è per me "la scelta storica" del Partito Democratico. Quella di aver stretto un Patto di Governo dando vita (finalmente n.d.r.) ad una Coalizione di governo che ha come fondamenta questi valori e questi principi. I valori e i principi del Liberalismo Sociale. Alla prossima ...

Nessun commento:

Posta un commento