mercoledì 21 marzo 2018

Retitudine23: dalla sinistra delle ideologie alla sinistra dei valori

Sabato scorso a La Retitudine23, tra i vari argomenti su cui abbiamo riflettuto c'è anche stato quello delle elezioni del 4 marzo.

Come solito riflettere, insieme agli amici de La RETE è sempre interessante e soprattutto utile per scrollarsi di dosso "impressioni, sensazioni, delusioni o esaltazioni (a seconda dei casi) che tutti abbiamo, come si dice, a caldo". Il tutto per costruire futuro, avendo memoria del passato e senza fermarsi a contemplare l'eterno presente.

Sabato abbiamo anche riflettuto sul voto Umbro ed in particolare sul voto di Terni Città cercando di analizzarlo con l'oggettività dei numeri e porci solamente domande, con l'obiettivo di creare in noi, e in chi insieme a noi volesse farlo, momenti di riflessione e confronto da cui possano scaturire soluzioni per la costruzione di futuro, soprattutto per le nuove generazioni e non per le prossime elezioni.

Tutti conosciamo le vicende che hanno portato al dissesto ed al commissariamento del Comune di Terni e tutti conosciamo chi ha governato la Città, chi siedeva nei banchi della maggioranza (Centrosinistra - PD e alleati) e chi siedeva nei banchi dell'opposizione (Centrodestra senza Lega e M5S). Sarebbe stato quindi naturale che i risultati del 4 marzo a Terni punissero le forze politiche che sedevano sui banchi della maggioranza e premiassero le forze politiche che sedevano nei banchi delle minoranza (rispetto alle ultime politiche, perché i confronti bisogna farli sempre con elezioni dello stesso tipo e sui voti effettivi e non sulle percentuali).


Invece non è andata del tutto così come potete vedere nella foto. Come prevedibile i partiti della maggioranza sono stati puniti (PD in maniera forte 2013 voti 21.486 - 2018 voti 13.140 e un po' meno la sinistra 2013 voti 2.286 - 2018 voti 2.058). Per quanto riguarda la minoranza invece le cose non sono proprio andate come poteva essere prevedibile. Infatti, le opposizioni che sedevano in Consiglio comunale non sono state premiate dagli elettori ternani (Forza Italia è stata punita 2013 voti 12.471 - 2018 voti 7.218 e M5S ha sostanzialmente gli stessi voti 2013 voti 17.022 - 2018 voti 17.624). Invece, chi è stato premiato è stata la Lega (2013 voti 204 - 2018 voti 11.056) che non era presente in Consiglio comunale.

Ripeto non ho e non abbiamo né la presunzione, né la volontà di dare risposte, soluzioni o tantomeno proporre alchimie, magiche soluzioni (magari calate dall'alto), ma solamente riflettere su questo dato oggettivo per tentare di costruire futuro, avendo memoria del passato e senza contemplare o farsi condizionare dall'eterno presente. Chiaramente ognuno nella sua parte del campo da gioco.

Nessun commento:

Posta un commento